LA PERIOSTITE TIBIALE: ”Definizione, Cause e come CURARLA”

 

La periostite tibiale è un dolore lungo il bordo postero-mediale della tibia che può insorgere durante gli esercizi in carico e la corsa. Si tratta di una condizione molto diffusa tra corridori, ballerini e militari, tre categorie di soggetti accomunate dall’elevato carico a cui sono sottoposti a causa di corsa e salti.

 

Si possono distinguere due fasi, acuta e cronica. Durante la fase acuta avviene la risposta infiammatoria del periostio, la guaina che riveste l’osso. Con l’infiammazione del periostio il dolore viene accusato all’inizio dell’attività e si attenua continuandola. La tipologia di dolore percepito può essere descritta come CRAMPI, sensazioni di BRUCIORE ed in alcuni casi anche FORMICOLII.

Durante la fase cronica avviene la degenerazione del periostio con rimodellamento dello stesso. In questa fase, il dolore può essere percepito durante attività sempre meno intense fino alla presenza di dolore anche a riposo.

 

FATTORI DI RISCHIO

 

I fattori di rischio più comuni che vengono riscontrati sono innanzitutto l’aumento di intensità di allenamento in modo non graduale, ma anche l’inizio di attività intense senza un adeguato allenamento.  Inoltre giocano un ruolo molto importante la tipologia di terreno su cui ci si allena e l’utilizzo di calzature non adatte (specie se logore o nuove). Tra i fattori di rischio è presente anche l’eccesso di peso che può portare a sovraccaricare la muscolatura durante l’attività. In particolare si è identificato un punteggio maggiore di 20 al Body Mass Index come possibile fattore di rischio.

Altri fattori di rischio sono:

– l’eccessiva pronazione del piede

– la presenza di un angolo del piede minore di 140 gradi in stazione eretta

– un aumentato ROM (Range Of Motion) in inversione ed eversione del piede

– un aumentato ROM in intrarotazione ed extrarotazione d’anca

– il sesso femminile

 

TRATTAMENTO

 

Durante la fase acuta si applica il protocollo POLICE (Protection, Optimal load, Ice, Compression, Elevation). In questa fase sono consigliate anche le terapie fisiche come LASER e TECAR in modo da diminuire l’infiammazione.

In letteratura scientifica ci sono ottime evidenze di riduzione del dolore in seguito al trattamento con ONDE D’URTO, le quali abbreviano notevolmente il percorso di trattamento.

Durante la fase subacuta/cronica è importante evitare la corsa, allungare con stretching il compartimento posteriore della gamba e rinforzare il tricipite surale, il tibiale posteriore ed il tibiale anteriore. È molto importante anche lavorare manualmente sui tessuti e lavorare sull’intera catena posteriore per correggere eventuali asimmetrie.

A seguito di questa fase si raccomanda di aumentare il carico di allenamento in modo GRADUALE ed inserire esercizi di propriocezione.

 

PREVENZIONE

 

Per prevenire questa patologia si raccomanda l’utilizzo di calzature adatte, evitare sollecitazioni troppo intense se non si è allenati, aumentare in modo graduale l’attività ed evitare terreni accidentati se non si è abituati.

 

Presso l’Ambulatorio Sinergy di Casalmaggiore, operano Professionisti qualificati al trattamento di questa sindrome.

 

Per INFO: 0375/063151

 

 

Villa Umberto

Dott. In Fisioterapia